venerdì 13 luglio 2012

Vada e torni vincitore.

Lo dice sempre il mio capo che con le cancelliere ho il tocco magico. Vecchie, giovani  e di mezza età, io butto sempre il cuore oltre l'ostacolo e spesso porto a casa il risultato. Nel senso che ottengo copie gratuite degli atti giudiziari, salto le code e riesco a recuperare nei più oscuri recessi archivistici documenti risalenti al periodo della rivoluzione francese. Ma tant'è. Il prezzo è essere sempre carino e gentile, farti scorrere addosso insulti, lassismo e crisi di nervi tipiche degli statali. Come dice la consulente psichiatrica del nostro Studio Legale se hai davanti uno che ti fa muro devi abbracciarlo. Distendi le braccia e regala il tuo amore al tuo dirimpettaio. O almeno cerca di fingere con convizione.
Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che a forza di interpretare un ruolo finisci con l'immedesimartici, facendo involontariamente breccia nelle mura nemiche anche quando ti muovi "in borghese". 
Così l'altro pomeriggio, mentre sistemavo in banca alcune questioni inerenti alla mia attuale situazione mi sono imbattutto in tale Josè. Che fa la consulente ai privati in ordine ai conti correnti ed attività connesse. Mora, riccia e con la pelle di porcellana. Una di quelle bellezze d'altri tempi, per quanto credo sia sui trenta o giù di lì. Anche se poi, per me, strafidanzato, vale sempre la regola aurea del guardare e non toccare. Ma torniamo al mio modus operandi. La osservo, sorrido e le faccio delle domande. Sulla situazione patrimoniale, sugli adempimenti e, nell'attesa, cerco i suoi occhi. Sfuggenti, decisamente sfuggenti. Di quelli che hanno una storia da raccontare ma sai già con anticipo che te la dovrai sudare fino in fondo. Ha fatto firmare a mio padre un sacco di moduli, sotto la mia attenta supervisione. Due mattine dopo mi sono ripresentato con mia nonna, per espletare la medesima procedura. Ok, giungere per la seconda volta di seguito sul luogo del delitto, per giunta accompagnato da un'adorabile vecchietta è un colpo basso, bassissimo. L'impressione che Josè (nome strano per una ragazza, so che l'avrete pensato anche voi) mi osservasse in maniera non proprio disinterassata iniziava ad insinuarsi tra i miei pensieri. Per le occhiatine lanciatemi mentre facevo finta di guardare altrove, le risate quasi soffocate ad ogni mia battuta ed uno strano senso di imbarazzo che pervadeva quella piccola stanza. Poche ore dopo, la mia cara nonnina, cercava di mandarmi di traverso l'arrosto che mi aveva amorevolmente cucinato con un'uscita che non ci si attenderebbe certo da un'ottuagenaria:

-Quella ti vien dietro, non lo hai capito vero?-
-Nonna, scusa, a chi ti riferisci?-
-Sei proprio tonto, la ragazza della Banca, quella di stamattina...-
-Ma no dai...-
-Non ti ha staccato gli occhi di dosso, dai retta a me, quella ti punta, se solo...-





La frase non l'ha finita, perchè l'arrosto mi si è piantato nell'alto tratto digestivo e io ho assunto un colorito abbastanza simile a quello di Fantozzi che decideva di trangugiare un Tordo intero.
Passi pure la sua malsana passione per le telenovelas venezuelane, ma ricevere consigli d'acchiappo da una che ha quasi il triplo dei miei anni (e che  in tempi non sospetti armeggiava coi pannolini del sottoscritto) può essere choccante.
Almeno all'inizio. Poi ho valutato l'eventualità che se avessi avuto 4-5 anni di meno e fossi stato, per così dire in caccia, lei si sarebbe dimostrata una spalla decisamente migliore di tanti amici marpioni. Nel senso che avrebbe lavorato per  me senza secondi fini e con l'unico scopo di mandarmi in meta. Oltre ad essere poi una sorta di "stealth" rispetto ai radar delle eventuali prede in rosa.
Come premesso, se attivo involontariamente la modalità "young lawyer available" non c'è (quasi) nessuna addetta al front office al mondo che sappia resistermi. Peccato che di solito siano quasi tutte sopra i cinquanta e brutte come la peste a differenza della morettina deliziosa di cui sopra. Quindi un filo di rimpianto resta, se non altro perchè da single, queste botte di culo non mi capitavano mai.
Inutile dire che in banca ci sono tornato ieri, con lei che a distanza di diversi giorni aveva ancora la nostra pratica sulla scrivania, con un bel post-it giallo incollato sopra. Recava scritto RICHIAMARE a caratteri cubitali. Sarà per questo che nel dubbio, dopo l'ennesima firma, lei ha preteso che le lasciassi il mio numero, con la sempreverde scusa  "In caso di necessità".
Così, mentre tutto soddisfatto sfilavo tra due bancomat coccolando il mio orgoglio maschile, mi tornava in mente la frase che il mio capo è solito ripetere ogni qual volta mi affida una mission impossible il cui scopo è vincere le resistenze di una qualche figura autoritativa di sesso femminile "Questa non possiamo sbagliarla, mi raccomando. Adesso vada e torni vincitore."

5 commenti:

  1. Josè, che nome strano per una donna. E' un po' come chiamare, in Italia, una bambina Andrea.

    Gli sguardi di interesse credo facciano sempre molto piacere. Personalmente è così solo quando chi li lancia lo fa con discrezione, senza risultare sfacciato o invadente.

    Anche se se ne è accorta anche tua nonna, immagino che la tipa in questione non sia stata poi così discreta.

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  2. Mia nonna è particolarmente maliziosa;) Tra l'altro, a proposito di nomi ambigui mi hai fatto venire in mente il giorno in cui ho scoperto che un collega della mia bella era gaio! Adesso dovró scriverci un post! Vedi che mi ispiri?! ;)

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  3. Gaio nel senso di omosessuale? Pensavo fossimo solo io e mia sorella a chiamarli così. Non è un'offesa, per carità. E' che gli omosessuali sono spesso persone molto allegre. Sarà che il mio "punto di riferimento" è un mio amico gay, capace di mettermi il buon umore come nessun altro sa fare. E da qui generalizzo.

    Ps: contenta di ispirare qualcuno. E' una bella cosa.

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  4. Exactly!La persona in questione è particolarmente allegra, nella più ampia accezione del termine... Ed è contornata da un nutrito manipolo di persone gaie (ehm...allegre), praticamente, una simil compagnia teatrale!

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  5. Che nonna simpatica che hai!

    Un abbraccio

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